UN FORNO DI COMUNITÀ A FRIGOLE
Nel centro del paese a due passi dalla scuola elementare, dietro il Salone Comunale ed accanto ad un parco recentemente riqualificato, sorge un forno, anch'esso di recente ristrutturazione. Il forno dei primi del 900 era al servizio della popolazione.Frigole, frazione leccese a circa 10 Km dal centro cittadino, è un borgo a forte vocazione turistica e agricola , il cui territorio comprende anche la frazione confinante di Borgo Piave.
L’abitato di Frigole è diviso sostanzialmente in due parti: il centro e la cosiddetta “zona balneare” costituita dal lungomare Attilio Mori, sul quale si affacciano il porticciolo e i diversi stabilimenti balneari. Nel centro si ergono tutte le attività primarie, tra cui anche una scuola elementare, che fanno vivere la comunità e che si dislocano tra le due piazze presenti nel borgo.
Nel centro del paese a due passi dalla scuola elementare, dietro il Salone Comunale ed accanto ad un parco recentemente riqualificato, sorge un forno, anch’esso di recente ristrutturazione. Il forno dei primi del 900 era al servizio della popolazione. La vita della comunità, un tempo, era intimamente connessa agli eventi e ritmi dei lavori nei campi che impegnavano tutti i componenti delle famiglie. Il forno così divenne facilmente un luogo di convivialità, luogo in cui stringere amicizie, di fare nuove conoscenze, o di complicità in un mondo in cui le occasioni di incontro erano sporadiche per via delle difficili giornate lavorative.
Il forno sorge tra Via Carmelo Colamonico angolo Via R. Alamagia.
Coinvolgendo la comunità si potrebbero individuare le persone che quel forno lo hanno utilizzato, comprenderne le modalità di utilizzo adottate, le preparazioni che vi venivano fatte, ricostruirne la storia e le storie. In questo modo verrebbe ripresa l’attività del forno di comunità che tornerebbe ad essere al centro della vita e delle relazioni del paese. Corsi e laboratori realizzati coinvolgendo i forni privati o i produttori agricoli della zona consentirebbero di aumentarne l’attrattiva, rilanciare le produzioni locali, realizzare pane, focacce ed altri piatti a filiera corta. Avendo cosí da una parte la produzione di cibo di qualità e dall’altra la costruzione di legami e relazioni tra i cittadini di Frigole.
L’idea nasce da Diego Dantes e Ramon De Pascalis