Il Piano di Rigenerazione delle marine dovrà essere l’occasione per riannodare un forte rapporto di cooperazione con i singoli cittadini, le associazioni civiche e gli operatori economici.
Il Piano di Rigenerazione delle marine dovrà essere l’occasione per riannodare un forte rapporto di cooperazione con i singoli cittadini, le associazioni civiche e gli operatori economici. Per far ciò si potrebbero attivare, destinando alcuni dei beni confiscati alla mafia a sedi di queste strutture per la costruzione di nuova cittadinanza nelle marine leccesi. Un progetto per l’inclusione sociale e per la lotta alla povertà che può avere nei Fari le sedi opportune per un grande progetto anche per la diffusione della legalità che parte proprio dai luoghi confiscati alla mafia nelle marine leccesi. Un progetto dal grande valore simbolico che potrebbe significare un cambio di passo importante per il territorio in questione.